Un detenuto italiano in regime di Isolamento e recluso presso la sezione Alta Sicurezza 

dell’istituto penitenziario di Parma, si è reso responsabile di un grave atto di violenza per 
aver lanciato olio bollente verso un Agente di Polizia Penitenziaria colpendolo al volto, 
mani e collo. Ne danno notizia le segreterie provinciali del SAPPE OSAPP E UILPA. 
L’episodio si è verificato stamattina verso le 10.00 dove il predetto detenuto in maniera 
improvvisa e per motivi sconosciuti, si rendeva responsabile di questo ignobile gesto. 
L’agente attualmente ricoverato presso il locale ospedale nel reparto dei grandi ustionati, 
ha riportato ustioni a più parti del corpo e in attesa di precisa diagnosi, sperando di non 
avergli lasciato segni permanenti. Quanto accaduto è ancora una volta l’esempio più 
lampante delle difficoltà che il personale deve affrontare quotidianamente, peraltro, di 
grave carenza organica e delle assenti misure di sicurezza, in questo caso l’isolamento che 
allo stato attuale non garantisce nemmeno le più minime condizioni di sicurezza del 
personale. Più volte, ad esempio, abbiamo segnalato l’anomala situazione che vede gli 
agenti del quadro permanente di Parma addetti alla sorveglianza di detenuti che 
nell’ultimo periodo si è accentuata con l’apertura senza nessuna contrattazione e senza 
la modifica dell’attuale pianta organica, delle quattro sezioni del nuovo padiglione 
detentivo e l’arrivo di oltre 200 detenuti in più, senza che l’amministrazione centrale 
abbia mai preso i dovuti provvedimenti per il predetto Istituto Penitenziario. Siamo vicini 
al collega sperando in una rapida e completa guarigione.