Signor Direttore,
Sempre più spesso ormai arrivano doglianze da parte del Personale di Polizia Penitenziaria circa il servizio offerto dalla Mensa obbligatoria di servizio.
Negli ultimi giorni, ed in particolare nella serata di ieri e nella giornata odierna, un numero elevato di personale di Polizia Penitenziaria non ha potuto consumare il pasto per mancanza di vivande e, quel poco presente era immangiabile.
Peraltro sembra che non vi fosse nemmeno il formaggio per condire i primi, manca l’olio, non vi sono affettati e finanche le insalate. Oltre a segnalarci che il riso servito in bianco era oltre che scotto anche freddo ed altre pietanze servite quasi crude e quindi immangiabili.
Tra l’altro viene lamentato il fatto che all’ingresso del personale per la fruizione della Mensa si devono affrontare file che portano via la metà del tempo a disposizione per la consumazione.
Sicuramente, la colpa di tutto ciò, non può e non deve ricadere sugli operai della ditta ma le responsabilità, siamo certi debbano ricadere sulla ditta appaltatrice che non fornisce i dovuti prodotti con regolarità e che costringono gli addetti ad improvvisare pietanze con quello che si ha e che, ovviamente, non rispettano i menù concordati.
Un Corpo di Polizia non merita il trattamento poco dignitoso che oramai si registra con una certa ciclicità e che si ripete anche indipendentemente dalle Ditte che si aggiudicano gli appalti a prezzi stracciati.
Voglia pertanto, con solerzia, appurare tali circostanze e conseguenzialmente assumere le determinazioni che il caso richiede e che siano in linea con quanto previsto dal capitolato in merito alle inadempienze.