Gentilissimi,
nonostante due note congiunte con altra O.S. (che ad ogni buon fine si allegano), a tutt’oggi, non abbiamo ricevuto nessun riscontro né dalla Direzione della Casa Circondariale di Bologna né dall’Ente Assistenza per comprendere di chi fosse la responsabilità della rescissione del contratto con un fornitore privato, che offriva il lavaggio con lavatrici molto più capienti a soli un euro, e la sostituzione delle stesse con delle lavatrici molto più piccole al costo di euro tre per ogni lavaggio.
Oltre a tutto ciò ci viene segnalato che tali lavatrici non hanno assistenza immediata come il vecchio fornitore privato. In effetti risulta che dal giorno 27/04 una di esse, presente al secondo piano della caserma Agenti, risulta bloccato il timer e nonostante le numerosissime chiamate del funzionario Amministrativo Contabile ancora oggi risulta fuori uso.
Capirete bene che l’intera caserma attualmente è servita esclusivamente da due solo lavatrici creando numerosi disservizi al Personale accasermato che non riesce ad effettuare i lavaggi quotidiani.
In attesa di urgenti e circostanziate notizie sia da parte dell’Ente Assistenza che da parte della Direzione di Bologna e, nella speranza che si riesca a far intervenire quanto prima l’assistenza per il ripristino della lavatrice rotta, si porgono distinti saluti.
Il Segretario Nazionale
Domenico Maldarizzi

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