Gentilissimo Direttore,

                                   in considerazione delle consistenti lagnanze rappresentate dal personale di Polizia Penitenziaria, condivisibili sotto ogni forma, la scrivente O.S. rappresenta alla S.V. le problematiche  legate alle elevate temperature. che caratterizzano la città di Bologna ed in particolare nell’area dell’Istituto Bolognese. (situato in una zona paludosa, calda e umida - dove le zanzare hanno il loro habitat naturale e si nutrono  del “sangue” dei Poliziotti Penitenziari,

                                   In particolare ci riferiamo ai Reparti detentivi sia maschili che femminile, dove, i locali delle sezioni, diventano dei veri e propri forni crematori.

                                   Quello che si chiede non sono “megagalattici sistemi di refrigeramento” costosissimi, ma, dove è possibile, dei piccoli condizionatori d'aria che costano poche centinaia di euro.

                                   Facciamo notare che, gli Uffici Agenti dei vari piani detentivi, attualmente non sono dotati nemmeno del classico ventilatore che in alcuni luoghi sarebbe cosa gradita.

                                   Tutto cio’ fa si che il personale, ivi di servizio, si sente abbandonato ed addirittura discriminato rispetto a tutto il resto del Personale operante in altri posti di servizio dove,  nel corso degli anni, sono stati installati dei piccoli condizionatori.

                                   La scrivente invita la S.V. a voler attivare tutti i canali necessari affinché si possano reperire i fondi necessari per gli interventi sopra descritti  per far si che il Personale non pensi che, anche l’Amministrazione, si voglia nutrire, come le zanzare, del sangue dei Poliziotti 

 

Il Coordinatore Provinciale

Domenico Maldarizzi

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