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Le scriventi OO.SS segnalano alle SS.VV. le numerose lamentele avanzate dal Personale di Polizia Penitenziaria che giornalmente presta servizio presso la Casa Circondariale in oggetto dove, nelle ultime settimane, si continuano a registrare continui eventi critici anche di una certa gravità. Presso l’Istituto in questione da un certo periodo di tempo si continua a registrare un serio sovraffollamento, con la presenza di circa 730 detenuti su una capienza regolamentare di circa 492, ed a nulla è servito il temporaneo stop agli arrivi di detenuti nuovi giunti dall’esterno, misura che è durata per un periodo così breve da risultare veramente irrisoria, visto che il numero dei detenuti presenti è diminuito soltanto di poche decine. La situazione di sovraffollamento risulta aggravata dall’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid 19, che non può essere contrastata a causa delle difficoltà nel garantire il previsto distanziamento tra la popolazione detenuta, tanto che allo stato attuale presso alcune sezioni la socialità è preclusa in attesa di accertamenti sanitari. Ciò che contribuisce ad accrescere notevolmente le difficoltà del personale, nella già difficile situazione, è la presenza di un congruo numero di detenuti di difficile gestione, alcuni dei quali precedentemente allontanati per motivi di sicurezza dall’Istituto, ma che adesso sono presenti in diversi reparti dell’Istituto, che nelle ultime settimane stanno creando innumerevoli situazioni di criticità all’interno dei reparti detentivi, con conseguenze a volte molto serie per la sicurezza interna. Non passa giorno in cui dai diversi reparti dell’istituto non giungano segnalazioni di disordini e tensioni tra detenuti, gli episodi più gravi si sono registrati nelle giornate del 13/03/2021, del 23/03/2021 e nella giornata del 25/03/2021, come si evince dalle relazioni del personale in servizio; tale situazione sta facendo crescere sempre più la sensazione di impotenza nel personale che si trova costretto a fronteggiarle e placarle, ma che non percepisce una giusta reazione dell’Amministrazione nei confronti di questi soggetti, i quali si rendono protagonisti di episodi a volte molto gravi ai danni di altri detenuti o nei confronti dello stesso personale. Se a quanto sopra, si aggiunge che nonostante le difficoltà sopra descritte, in barba al sovraffollamento ed all’emergenza sanitaria in corso, continuano ad essere assegnati altri soggetti, ben noti per i loro trascorsi non certo pacifici all’interno dell’Istituto, le scriventi non possono che prendere posizione a fianco del personale che giorno dopo giorno è sempre più preda dello sconforto nel dover gestire situazioni veramente critiche, come quelle registrate negli ultimi giorni che hanno visto in alcune occasioni il personale impegnato per oltre dodici ore di servizio continuativo. Per le ragioni sopra esposte, le scriventi OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione di tutto il personale in servizio presso la Casa Circondariale di Bologna e chiedono un urgente incontro con i vertici dell’Amministrazione, dichiarandosi fin da subito pronte ad intraprendere ogni iniziativa utile al ripristino della sicurezza del personale di polizia penitenziaria.

In attesa di urgente riscontro, si porgono Distinti Saluti.


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