logo banner top

Non passano giorni che in ogni istituto della Regione non vi siano eventi critici ed aggressioni al Personale” – A darne comunicazione è Domenico Maldarizzi Segretario Regionale della Uil PA Polizia Penitenziaria dell’Emilia Romagna

Solo nelle ultime registriamo:

Bologna due colleghi in ospedale dopo che un detenuto si era lesionato e spruzzato sangue in faccia ai Poliziotti;

Ferrara una violente rissa tra detenuti che hanno procurato 20 giorni di prognosi ad un agente intervenuto per dividerli;

Serata da incubo alle Novate di Piacenza dove un detenuto ha dapprima cercato di aggredire un medico e poi  i colleghi intervenuti e contemporaneamente altro detenuto incendiava la sua cella costringendo ad evacuare il reparto e 5 poliziotti finiti in ospedale con 10 gg di prognosi;

Per concludere poche ore fa un detenuto italiano si è suicidato al carcere di Ferrara dove, questa volta, il Personale intervenuto non è riuscito purtroppo a salvargli la vita..”

Una situazione al collasso – afferma Domenico Maldarizzi - la Polizia Penitenziaria ormai è quasi allo stremo.

Il Capo del Dipartimento negli ultimi giorni sta incontrando le OO.SS. proprio su questo specifico argomento e come organizzazione sindacale abbiamo ribadito e rafforzato le nostre richieste ovvero:

  • di intervenire con urgenza accelerando il più possibile il confronto e l’adozione di misure utili a frenare il costante aumento di eventi critici e di aggressioni agli operatori e nelle more di sospendere qualsiasi ulteriore ammissione di detenuti al c.d. “regime a custodia aperta;
  • introdurre uno specifico reato nel codice penale, o almeno delle aggravanti specifiche, per inasprire le pene per coloro che trovandosi in stato di detenzione aggrediscano appartenenti alla Polizia penitenziaria anche attraverso un emendamento da approvare in fase di conversione del c.d. “decreto sicurezza bis”, 
  • riordinare il sistema e meglio regolarlo sia per quanto riguarda la gestione dei circuiti, ivi comprese le sezioni di cui all’art. 32 del regolamento di esecuzione all’o.p. (quelle a cui destinare i “detenuti violenti”), sia le procedure per l’ammissione al regime aperto.”

Per il momento siamo fiduciosi, la sensazione è che finalmente si stia imboccando la strada giusta – continua Maldarizzi - sempreché l’Amministrazione centrale riesca a disciplinare la materia in maniera efficace e chiara, anche abrogando espressamente le precedenti disposizioni incompatibili con quelle che verranno emanate e, soprattutto, acquisisca quella necessaria autorevolezza che determini il rispetto delle direttive impartite in ogni sede periferica ma, conclude il Segretario Regionale della Uil PA Polizia Penitenziaria dell’Emilia Romagna -  auspichiamo che il tutto venga fatto quanto più in fretta possibile altrimenti, da qui a breve, il sistema carceri affonderà ed a farne le spese saranno sempre e solo gli “Eroi Silenziosi” della Polizia penitenziaria

Domenico Maldarizzi

3387191531