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Il progressivo aumento della popolazione ristretta presso l’IPM di Bologna, che alla data odierna ne conta 45, e la grave carenza di organico mettono a rischio le rappresentazioni teatrali della Compagnia del Pratello dal 26 al 29 Agosto” - A darne notizia è il Segretario Nazionale della Uil PA Polizia Penitenziaria Domenico Maldarizzi.

Abbiamo appreso che la Direzione del Pratello, giustamente, sta valutando l’idea di sospendere tale manifestazione proprio per il grave sovraffollamento dell’Istituto e per la gravissima carenza di personale proprio per questo oggi abbiamo inviato una nota a tutti i livelli della Giustizia Minorile affinchè si intervenga con sollecitudine.

Ad oggi – continua Maldarizzi - presso tale struttura sono ristretti 45 ragazzi ed il Personale presente è costretto giornalmente a turni di servizio prolungati e continuamente richiamati in servizio per garantire quel minimo di sicurezza che evidentemente preoccupa la Direzione al punto tale di pensare ad una sospensione di una delle attività trattamentali fiore all’occhiello del Pratello”

Se la finalità della pena è e deve essere sempre riabilitativa e rieducativa, come previsto dal nostro ordinamento penitenziario e dalla nostra Costituzione, per tutte le istituzioni – chiosa il segretario della Uil Pa Polizia Penitenziaria - deve essere una priorità assoluta restituire alla normalità e a prospettive proprie della loro giovane età dei ragazzi che spesso, per primi, hanno subito violenza. Per questo, quei ragazzi, non possono essere considerati dei numeri e la capienza di quella struttura non può essere valutata solo sulla base dei letti e delle celle a disposizione”.

La cosa che più ci rattrista – conclude Domenico Maldarizzi - è sapere che nessun sfollamento di ragazzi da tale struttura, più volte richiesto, viene autorizzato né tantomeno vi è un aumento adeguato di personale di Polizia Penitenziaria oltre che dell’area educativa e, se non si corre subito ai ripari, tutto ciò non può che ricadere su un aumento del clima di tensione tra i minori ristretti che potrebbero sfociare in eventi critici ben più gravi di quelli che ormai giornalmente accadono”

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