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Tutte lo OO.SS. hanno deciso di interrompere tutte le relazioni sindacali a livello locale fino a quando non vedranno segni di vicinanza da parte dei vertici della Giustizia Minorile - a darne notizia è il Segretario Nazionale della Uil PA Polizia Penitenziaria Domenico Maldarizzi.

Nell’ultimo anno tante sono state le missive della Uil, ed in modo congiunto con le altre OO.SS, sullo stato di abbandono da parte dei vertici dell’Istituto Penale per Minori di Bolognaafferma Maldarizzi - Al momento a nulla sono valse le lamentele delle varie Organizzazioni Sindacali di categoria anzi, la situazione precipita ogni giorno sempre più tra un sovraffollamento della struttura (che ha sfiorato i 50 utenti) e la grave carenza di organico  si continua a vivere “alla giornata” e non di rado il Comandante presta servizio al Campo sportivo per garantire le ore di aria dei ristretti.

 

L’unico provvedimento è stato quello di assicurare un Comandante in pianta stabile all’IPM che, seppur il Dott. Li Marzi è una persona qualificata e competente, nulla può, in queste condizioni per assicurare dignità ai lavoratori ed alle persone recluse” – continua Maldarizzi.

Il Personale ogni giorno è costretto ad ore ed ore di lavoro straordinario, riposi revocati, accorpamenti di posti di servizio e frequenti richiami in servizio che fanno si che i Poliziotti siano considerati i nuovi “Schiavi di Stato” chiosa il Segretario della Uil.Pa Polizia Penitenziaria.

“Per questo nella giornata odierna abbiamo inviato l’ennesima nota al Capo del Dipartimento della Giustizia Minorile con la quale l’informiamo che non siamo più disposti a trattare sui diritti del Personale e che aspetteremo che i vertici ci convochino quanto prima e che soprattutto diano segni di attenzione verso questa struttura – conclude il Segretario Nazionale Domenico Maldarizzi

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